I NOSTRI VIGNETI
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BOSCA
Situato ai confini occidentali della Franciacorta, in terreni profondi, sabbiosi e ben drenati, questo vigneto è caratterizzato da una precoce maturazione, e quindi è il primo ad essere raccolto, da un vigore medio, da cui si ottiene un’uva estremamente equilibrata che origina un vino dai profumi delicati e dal gusto morbido.
- Superficie: 4,136 ha
- Anno d´impianto: 2007
- Varietà: Chardonnay
- Sesto d´impianto: 5000 ceppi per ettaro
- Forma di allevamento: Guyot
- Orientamento dei filari: nord-sud
- UPA: fluvio - glaciale
BROLO DEI LONGHI
Raccolto all’interno di antichi muri nel cuore di Erbusco è lo storico vigneto da cui l’azienda ricava la Riserva. Lo Chardonnay derivato da un’accurata selezione massale è esaltato da questo unico territorio.
- Superficie: 3,21 ha
- Anno d´impianto: 2005-2006
- Varietà: Chardonnay – Pinot Nero
- Sesto d´impianto: 4350 ceppi per ettaro
- Forma di allevamento: Guyot e cordone speronato
- Orientamento dei filari: nord-sud
- UPA: morenico - sottile
BARBUSANA
La forma di allevamento a Sylvoz è stata il passaggio tra il modello viticolo del passato, la pergola, e l’attuale controspalliera. Per questo abbiamo deciso di conservarlo per continuare a far esprimere le peculiari caratteristiche. Inoltre questo è uno dei rari vigneti costituiti in gran parte da Pinot bianco. Queste due caratteristiche lo rendono sostanzialmente unico originando un vino pieno con un’ottima acidità.
- Superficie: 1,287ha
- Anno d´impianto: 1981
- Varietà: Chardonnay – Pinot bianco
- Sesto d´impianto: 3200 ceppi per ettaro
- Forma di allevamento: Sylvoz e GDC
- Orientamento dei filari: nord-sud
- UPA: morenico - sottile
SAN BERNARDINO GRADONI
In questo brolo terrazzato coltiviamo un’antica varietà bresciana, l’Erbamat, individuata dalle ricerche ampelografiche del fondatore dell’azienda Pierluigi Villa. Un’importante acidità contraddistingue questa varietà e conferisce al vino struttura, longevità per pensare ad un intrigante futuro.
- Superficie: 0,993 ha
- Anno d´impianto: 2009
- Varietà: Chardonnay - Erbamat
- Sesto d´impianto: 4350 ceppi per ettaro
- Forma di allevamento: Guyot
- Orientamento dei filari: nord-sud
- UPA: morenico - sottile
SAN BERNARDINO
A Sud della storica chiesa d’Erbusco, racchiuso anche in questo caso in un antico brolo, viene coltivato lo Chardonnay da cui si ottiene un vino elegante, equilibrato e minerale che caratterizza il nostro Millesimato.
- Superficie: 1,515 ha
- Anno d´impianto: 2007
- Varietà: Chardonnay
- Sesto d´impianto: 4350 ceppi per ettaro
- Forma di allevamento: Guyot
- Orientamento dei filari: est-ovest
- UPA: morenico - sottile
CASCINA VEZZOLI
L’esposizione a Sud di queste due terrazze quasi sulla sommità della collina sono il luogo ideale per portare costantemente a piena maturazione il Cabernet franc, il Cabernet sauvignon ed il Merlot che costituiscono l’uvaggio del nostro Curtefranca.
- Superficie: 1,33 ha
- Anno d´impianto: 2005
- Varietà: Merlot – Cabernet franc
- Sesto d´impianto: 4350 ceppi per ettaro
- Forma di allevamento: Guyot
- Orientamento dei filari: nord-sud
- UPA: morenico - sottile
VIGNA MONTORFANO
In uno dei punti di vista più belli d’Italia, questo vigneto che giace sul Monte Orfano, rappresenta un angolo di mediterraneo nel cuore della Franciacorta. Da questa magnifica giacitura e dal terreno dalle origini antiche lo Chardonnay qui coltivato esprime le sue migliori caratteristiche.
- Superficie: 2,46 ha
- Anno d´impianto: 2002
- Varietà: Chardonnay
- Sesto d´impianto: 5000 ceppi per ettaro
- Forma di allevamento: Guyot
- Orientamento dei filari: nord-sud
- UPA: morenico - sottile
BALDUSSA DESERTO
La ridotta fertilità di questo suolo l’ha fatto definire “deserto”, conferendo alle viti uno scarso vigore, una lenta maturazione tanto da essere l’ultimo che viene raccolto. Il vino è corposo, giustamente acido e armonioso.
- Superficie: 1,944 ha
- Anno d´impianto: 2007
- Varietà: Chardonnay
- Sesto d´impianto: 5000 ceppi per ettaro
- Forma di allevamento: Guyot
- Orientamento dei filari: nord-sud
- UPA: fluvio - glaciale
BALDUSSA
I cloni STWA 95 e 96 sono il frutto della selezione clonale dello Chardonnay realizzata dal fondatore dell’azienda Pierluigi Villa. A tutt’oggi rappresentano la migliore espressione aromatica di questo vitigno dando origine a vini molto profumati, equilibrati e con ottima acidità.
- Superficie: 1,661 ha
- Anno d´impianto: 2006
- Varietà: Chardonnay
- Sesto d´impianto: 5000 ceppi per ettaro
- Forma di allevamento: Guyot
- Orientamento dei filari: nord-sud
- UPA: fluvio - glaciale
LE MOIE DI SOPRA
Situato a Sud dell’Abazia Olivetana di Rodengo Saiano, caratterizzato da un importante presenza di argilla produce uve con una componente acidica superiore alla media originando vini sapidi ed equilibratamente profumati.
- Superficie: 3,245 ha
- Anno d´impianto: 2008
- Varietà: Chardonnay
- Sesto d´impianto: 5000 ceppi per ettaro
- Forma di allevamento: Guyot
- Orientamento dei filari: nord-sud
- UPA: colluvi - distali
MANDOLÌ
Il clone dello Chardonnay utilizzato per la realizzazione di questo vigneto è il Davis, che combinato con un terreno tendenzialmente argilloso, dà origine a vini fini, acidi e contemporaneamente strutturati.
- Superficie: 1,79 ha
- Anno d´impianto: 2008
- Varietà: Chardonnay
- Sesto d´impianto: 5000 ceppi per ettaro
- Forma di allevamento: Guyot
- Orientamento dei filari: nord-sud
- UPA: colluvi - distali
MANDOLA
Questo terreno franco - argilloso è stato individuato per le sue caratteristiche pedologiche per piantare il Pinot nero che trova uno dei suoi posti ideali per esprimersi al meglio per produrre la base, corposa ma elegante, che utilizziamo per il Rosé.
- Superficie: 3,407 ha
- Anno d´impianto: 2010
- Varietà: Pinot Nero
- Sesto d´impianto: 5000 ceppi per ettaro
- Forma di allevamento: Guyot
- Orientamento dei filari: nord-sud
- UPA: colluvi - distali
LA FRANCIACORTA
Nessun visitatore delle plaghe più belle e felici dell’alta Italia, nessuno de’ buoni gustai dei vini di questa parte del bel paese, ignora il nome e il sito della Franciacorta. (Gabriele Rosa-1852)
Un luogo che la natura ha reso generoso e unico nella produzione vitivinicola. Dal medioevo il nome Franciacorta descrive un territorio, non vasto ma favorito sia dalla collocazione geografica sia dal clima, dove accuratezza di metodo e creatività si fondono in un circolo virtuoso, dando vita a un modo originale e unico di fare vino e caratterizzandolo al punto da farne conoscere il risultato come Franciacorta.
Solo fantasia e rigore scientifico, abituati da sempre a convivere nella cultura locale, potevano permettere tanta originalità in qualcosa di tanto antico.